[ENG/ITA] Deadly Hug - Splinterlands Weekly Challenge

Gli abbracci solitamente sono una cosa dolce... ma che succede se ciò che vogliamo abbracciare è ricoperto di acuminate spine? Che più lo abbracciamo e più ci facciamo male!

E questo è quel che succede quando la partita è alterata dal ruleset Briar Patch, l'oggetto della Battle Mage Secrets Weekly Challenge di questa settimana: riusciremo a sfuggire a questo abbraccio mortale?

Nel ruleset "Briar Patch" colpire una creatura con un attacco corpo a corpo comporta il subire a propria volta 2 danni: più attacchiamo e più ci danneggiamo a nostra volta.

Le cose peggiorano se qualcuno delle carte in gioco ha l'abilità amplify, che aumenta i danni a +3; a nostra difesa può invece soccorrerci l'abilità shield che riduce i danni subiti a +1.

Il miglior modo però che abbiamo a disposizione per evitare di suicidarci attaccando lo schieramento avversario è evitando di schierare creature dotate di attacchi corpo a corpo: solo queste ultime, infatti, subiscono i danni dell'abilità thorns.

Basterà perciò concentrarci (quasi) totalmente su carte con attacchi magici o a distanza per ridurre al minimo gli effetti negativi di questo ruleset.

Al contempo possiamo sfruttare questo ruleset per prevedere le mosse del nostro avversario, che probabilmente eviterà a propria volte le carte con attacchi da mischia.

Spostiamoci sul Campo di Battaglia!

Passiamo allora ad analizzare una partita disputata con questa regola di gioco:

E proprio come ho appena scritto poco sopra, ecco che sia io che il mio avversario scegliamo di evitare le creature corpo a corpo quasi del tutto, scegliendo di schierarne solamente una a testa con l'intento di sorprenderci a vicenda con qualcosa di inaspettato.

A differenza del mio avversario, io però scelgo anche di schierare un tank che possa neutralizzare o comunque ridurre l'impatto degli altri tipi ti attacco: Djinn Oshannus, grazie all'abilità void ed alla sua velocità, è in grado di resistere efficacemente anche agli attacchi magici ed a distanza delle creature nemiche.

Supportato anche dalle altre mie creature e da abilità come tank heal, repair e resurrect, Djinn Oshannus continua a vanificare gli sforzi delle carte nemiche, mentre il tank avversario continua a danneggiarsi con ogni attacco messo a segno, a causa del ruleset Briar Patch.

Il quarto turno è anche l'ultimo e vede il mio team uscire completamente indenne dalla partita: tutte le mie creature hanno avuto un ruolo fondamentale durante la partita ed escono vittoriose dal match.

MVP della partita

Djinn Oshannus si conferma ancora una volta come un tank estremamente versatile e difficile da abbattere: la sua presenza costringe il team avversario a sprecare numerosi attacchi, senza mai riuscire a danneggiare le mie restanti creature.

immagine presa da Splintercards.com

La presenza del ruleset Briar Patch è fondamentale per anticipare le mosse del mio avversario, dal momento che restringe le sue possibilità e mi consente di optare per una strategia molto efficace e con pochi punti deboli.

Anche la mia unica carta da mischia si rivela una scelta azzeccata, sorprendendo l'avversario che non si aspettava di dover fronteggiare una creatura con l'abilità opportunity.

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